Impegni
Garanzia
Da Fosfens crediamo che un apparecchio luminoso non sia un semplice oggetto funzionale, ma un pezzo di vita, di gesto e di trasmissione. Per questo ogni modello è garantito a vita. Basta una semplice visita in boutique o una telefonata: senza modulo, senza giustificativo, senza attesa. Questa fiducia assoluta è la naturale prosecuzione della nostra esigenza. I nostri pezzi, realizzati con rigore e carattere, sono immediatamente riconoscibili, così come il legame che instauriamo con chi li sceglie.
Origine: Una maison francese
Tutti i nostri apparecchi sono interamente progettati, lavorati e assemblati in Francia; per noi è un’evidenza fondatrice. Lavoriamo fianco a fianco con partner e fornitori locali, animati dagli stessi valori di eccellenza, precisione e rispetto del mestiere. Ogni pezzo che esce dai nostri laboratori porta con sé la memoria viva di un’artigianalità radicata, ma risolutamente proiettata verso il domani.
Confezionamento: Un scrigno, come al museo
Da Fosfens, l’imballaggio fa parte integrante dell’opera. Ogni apparecchio è confezionato in una cassa di legno, identica a quelle utilizzate per le opere d’arte nei musei. Questa cura estrema non è un lusso aggiuntivo: è un modo per onorare ciò che viene trasmesso, protetto e consegnato. Lo scrigno sottolinea il carattere raro di ogni pezzo e accompagna l’arrivo del luminaire nel suo nuovo spazio, come si accoglierebbe un oggetto da collezione.
Metodo di fabbricazione
« Il gioco è l’arte della meccanica » — Stevan Bijelic
Da Fosfens progettiamo apparecchi luminosi per durare e, meglio ancora, come eredità. Ogni pezzo è concepito come un delicato equilibrio tra rigore tecnico e poesia visiva. Deve resistere al tempo senza mai rinnegare la sua grazia. Scegliamo materiali nobili: alluminio, ottone, rame, acciaio inox, titanio, per la loro resistenza quanto per la loro sensualità. La lavorazione di alta precisione, eseguita su macchine numeriche a 5 assi, prepara il terreno. Ma è sempre la mano a dare l’ultima nota: quella che affina, lucida e rivela la materia. Ogni apparecchio riceve una finitura sottile: satinata, micro-sabbiata, lucidata. I nostri trattamenti superficiali, derivati dall’industria aeronautica, assicurano una protezione duratura contro corrosione, graffi e ossidazione, conferendo a ogni pezzo una tonalità profonda, stabile, quasi viva. Non produciamo in serie, produciamo con senso.
La casa Fosfens
Fosfens è una giovane casa, ma la sua origine affonda più lontano della data di creazione. Essa si radica in una memoria viva, plasmata molto prima dei primi luminari. Nel 1970, Stevan Bijelic lascia il suo paese natale a diciassette anni per raggiungere Parigi. Nei suoi bagagli: quasi nulla, se non l’essenziale, una passione ardente per l’orologeria e la lavorazione di precisione, in un’epoca in cui tutto si faceva ancora a mano, con lo sguardo fisso alla lente d’ingrandimento.
Molto presto, si impone tra gli artigiani più abili della capitale. Il suo gesto sicuro, il senso del dettaglio, la sua naturale inflessibilità gli aprono le porte dei settori più esigenti: aeronautica, medico, lusso. Ambiti in cui non si può ingannare né il millimetro né la materia. Questo gusto per l’esattezza, questa fedeltà al lavoro ben fatto, lo trasmette a suo figlio, Milan Bijelic.
Per oltre quindici anni, Milan accompagna l’ascesa della tecnologia LED all’interno di grandi gruppi internazionali. Ne osserva punti di forza, limiti e promesse rimaste incompiute. Ma molto presto, un altro linguaggio lo chiama: quello della luce come materia sensibile, vibrante, quasi musicale. Cresciuto tra trucioli di alluminio e spartiti di pianoforte, sente il bisogno di comporre. Non più all’ombra di un’industria, ma alla luce di un gesto libero.
Con Elena, sua moglie, decidono di costruire Fosfens insieme. Non come un marchio, ma come una casa, nel senso più forte e bello del termine: un luogo di trasmissione, di creazione, di lentezza scelta. Una casa ampliata dai loro quattro figli, proporzionata a una vita condivisa, impegnata, incarnata. Fosfens nasce da questa volontà: coniugare la rigore della meccanica di precisione con la libertà di una luce pensata come arte.
Un fosfene è quella luce che persiste dietro le palpebre chiuse, uno scintillio interiore, un fuoco che rimane anche quando tutto si spegne. È lì che risiedono i nostri luminari: in quel confine invisibile tra il visibile e l’intimo.
La Famiglia in Disegno
Un team plasmato da legami profondi
In Fosfens, la famiglia e il team costituiscono un solido fondamento, dove ogni membro apporta la propria unicità al progetto comune. I ritratti, realizzati da una delle figlie del fondatore, testimoniano questa armonia tra savoir-faire e storia personale. Questo carosello illustrato rappresenta con semplicità e precisione l’anima di una casa animata da valori umani e da un impegno condiviso.
























Si parla di noi
Sono architetti, designer, prescrittori o galleristi. Condividono uno stesso sguardo: attento, esigente, sensibile a ciò che dura e illumina con giustezza. Ecco alcune delle loro voci:
« Una vera rivelazione. »
« Eravamo abituati a distribuire lampade soprattutto decorative. Con Fosfens emerge un’altra dimensione: quella di una luce di qualità rara. Pezzi allo stesso tempo molto belli… e molto validi. »
— Gary Grinbaum, direttore di JGS Décoration
« Un’estetica sottilmente elegante. »
« Fosfens incarna l’unione di un’assoluta precisione tecnica e di un’espressione artistica senza artifici. La luce è dolce, fedele, rassicurante, perfetta sia per il lavoro che per interni di carattere. »
— Georgios Kontaxakis, architetto e designer
« Una performance fuori dal comune. »
« Fosfens controlla tutte le componenti dell’illuminazione delle opere d’arte… e oltre. LED innovative, personalizzazione, gestione connessa: tutto è pensato, fluido, seducente. Lo sognavo, Fosfens l’ha fatto. »
— Olivier Charton, Prescription Éclairage – Sonepar Luminter
« Un gioiello. »
« È una pura meraviglia, un oggetto di tecnologia e design. »
— Jean-Marie Hubert, presidente del Groupe SPAT
« Una classe mondiale. »
« Ciò che Montblanc è per la scrittura, Fosfens lo è per la luce: veri strumenti di illuminazione. »
— Wim Braber, esperto internazionale di illuminazione
« Un riconoscimento meritato. »
« Fosfens è al suo giusto posto: tra le rarissime maison francesi capaci di unire eccellenza tecnica, rigore estetico e integrità artigianale. »
— Stéphan Clout, presidente del Groupe SC (SOKA, Disderot, Sécante…)
« Un savoir-faire tangibile. »
« Da dieci anni cerco lampade che non siano semplici faretti adattati alla LED. Milan ha fatto il contrario: partire dalla LED per creare un’opera piena di senso, sostenuta da una solida storia familiare. »
— Nicolas Martin, Lighting Manager – LVMH
« Eleganza tecnica. »
« Un oggetto molto bello. Bravo. »
— Rémy Chassaing, disegnatore & progettista – Delisle Paris
« Una luce magica. »
« Milan è un genio. La luce che ha creato esalta le mie opere. Tutto è giusto. Una sola parola: magica. »
— Jérémie Leroux (Enzo Oto), pittore
« Un’oreficeria luminosa. »
« Una maison francese che coniuga tecnologia avanzata, design straordinario e personalizzazione totale. »
— Romain Perez, Direttore – Bazar d’Électricité
« Lampade che parlano al cuore. »
— Nicolas Fouraux, esperto di lampade – Voltex
« Una delle più belle rivelazioni francesi degli ultimi anni. »
— Virgile Bru, esperto di luce – iLightYou
« Le Spleen de Paris. »
« C’è un lato rilassante, mistico… quasi religioso. »
— Didier Delpiroux, direttore – Serge Mouille
« Magnifico. »
— Yvan Peard, fondatore & CTO – Ayrton
« Siamo decisamente fan. »
— Charlotte & Peter Fiell, autori di 1000 Lights
« Mago della luce. »
— Ingo Maurer
Scritti sulla Luce
Percorso editoriale
Fin dagli anni ’70, con le prime pubblicazioni nel 1983, diversi giornalisti hanno spontaneamente scelto di raccontare il nostro lavoro attraverso articoli redazionali. Non si tratta di pubblicità, ma di testimonianze sincere che mettono in luce il nostro savoir-faire e il nostro approccio alla luce, trasmesso di generazione in generazione.

DANDY Magazine, Numero Autunno 2019

Jean-Marie HUBERT – Caporedattore high tech, nuove tecnologie e lifestyle @DANDY Magazine

- Edizione n. 1 del gennaio 1983











